Pianificazione del territorio
La pianificazione territoriale studia e progetta in maniera interdisciplinare e multiscalare l’ambiente costruito, le risorse ambientali, le infrastrutture con attori coinvolti e popolazione interessata. L’insegnamento e la ricerca nell’ambito della pianificazione territoriale alla SUPSI, mira a integrare le eccellenze già presenti nell’IST con la progettualità. L’obiettivo della pianificazione del territorio è “…volta a un'appropriata e parsimoniosa utilizzazione del suolo e a un ordinato insediamento del territorio” (Art 75, Cost.). Tutto questo si inserisce con quanto definito nell’asse di ricerca ‘Ambiente costruito, risorse naturali e sicurezza’ della SUPSI.

Per sviluppare una ricerca sulle risorse naturali e sull’ambiente costruito che possa seguire il ritmo frenetico dei mutamenti odierni, sarà importante ampliare le proprie conoscenze e risorse attraverso l’applicazione di nuovi metodi per gestire i processi di sviluppo, anche tramite collaborazioni con gli enti interessati. La revisione della legge federale sulla pianificazione del territorio indica, tra i temi da affrontare, l’utilizzo parsimonioso del territorio, la cui applicazione è attualmente in corso nei Cantoni. Tuttavia gli strumenti per implementare questa politica sono ancora lontani dall’essere consolidati. Rimangono da riformare gli strumenti indirizzati all’ordinato insediamento del territorio, la pianificazione delle infrastrutture, le aree agricole, la pianificazione transfrontaliera e le procedure atte a coinvolgere maggiormente popolazione ed esperti nelle decisioni strategiche della pianificazione. Questi temi al centro della futura discussione pianificatoria sono la base per la ricerca SUPSI.

Pianificazione territoriale e climate change

Il dibattito sulle sfide al cambiamento climatico rendono necessaria una valutazione sul rapporto tra gli insediamenti e l’ambiente. Per farlo, la progettazione nel campo della pianificazione territoriale dovrà necessariamente ampliare lo sguardo sui problemi che si intendono affrontare e porsi domande da nuove prospettive. Rispetto alla definizione dell’insediamento di qualità, per esempio, dovrà interrogarsi su come gli edifici possano contribuire o meno alla qualità dell’ambiente circostante. Un’altra considerazione riguarda gli strumenti da adottare: essi devono essere interdisciplinari, multiscalari e flessibili in modo che possano adattarsi alle esigenze del contesto. Solo in questo modo posso supportare le decisioni entro un processo di pianificazione partecipata.

Pianificazione partecipata

I problemi che la pianificazione territoriale dovrà affrontare in futuro saranno spesso caratterizzati dalla mancanza di competenze formali e di conoscenze necessarie per prendere decisioni fondate, visto la loro estensione vasta, spesso, transfrontaliera, e la loro natura che integra molte tematiche in una problematica complessa. Mancano dunque le due condizioni di base essenziali per agire. Processi informali sono chiamati a colmare questa lacuna che potrà solamente essere affrontata con un procedere che coinvolga tutti gli interessi in gioco. La ricerca potrà contribuire non solo a proporre nuovi strumenti di collaborazione partecipata, ma pure a valutare quelle in uso. Operare in questo campo complesso richiede pure nuove forme di collaborazione transfrontaliera, il coinvolgimento degli attori e della popolazione e nuovi strumenti in grado di rappresentare le conseguenze delle decisioni nei processi di pianificazione territoriale, per meglio gestire la complessità.

Pianificazione transfrontaliera

Image Pianificazione transfrontaliera
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La particolare situazione geografica del Canton Ticino incita a risolvere i problemi della pianificazione in modo transfrontaliero. La pianificazione transfrontaliera potrà essere affrontata con il partenariato del progetto CRODA (Cross border Rail Operations for Different passengers Accessibility), un’iniziativa Interreg - Alpine Space che intende affrontare la questione dei collegamenti ferroviari transfrontalieri favorendone un miglioramento dell’offerta ed una maggiore integrazione con i paesi confinanti. La collaborazione permette, oltre ad approfondire il funzionamento della mobilità transfrontaliera in modo integrato, di creare alleanze a sostegno del trasporto pubblico.

Didattica

Educare professionisti in grado di riflettere il loro operato e di adattare la propria prassi professionale in base alla valutazione del lavoro e delle sue condizioni quadro, guida la pianificazione territoriale alla SUPSI. Conoscere gli strumenti e il loro sviluppo aiuteranno gli architetti e ingegneri a ricevere le capacità necessarie per svolgere al meglio il loro lavoro e adattarsi a sviluppi futuri della professione. La didattica si occuperà di proporre metodi e strumenti collaudati per gestire i processi complessi del nostro territorio, come pure di trasmettere indicazioni sui nuovi strumenti in corso di sviluppo nella ricerca

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