Per progettare questi sistemi ad alta temperatura è stato necessario valutare l’impiego di materiali in grado di resistere alle condizioni chimico-fisiche dell’ambiente di utilizzo e, parallelamente, progettare strutture specializzate per l’utilizzo.
Gli scambiatori di calore della ricerca sono dispositivi impiegati per il trasferimento di energia termica fra due gas ad alta temperatura (circa 1000°C) separati da un materiale solido termicamente conduttivo.
Negli ultimi anni le ricerche nell’ambito di questa categoria di scambiatori di calore si sono concentrate sull’uso di architetture porose che, tramite reticoli costituiti da una disposizione periodica di celle unitarie, permettono di ottimizzare le prestazioni del componente. Grazie alle tecnologie di produzione additiva sviluppate nel laboratorio materiali ibridi, si sta inoltre continuamente migliorando il processo di produzione di questi reticoli.
A tal proposito, SUPSI, EngiCer SA e l’Università di Padova, hanno pubblicato un open-access paper. Questi scambiatori di calore sono sviluppati nell’ambito del progetto europeo HYDRSOL-beyond che studia l’utilizzo di energia solare concentrata per produrre idrogeno dalla dissociazione della molecola dell’acqua.
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