I fondi speciali conservati presso la Biblioteca del Dipartimento formazione e apprendimento sono specializzati sulla documentazione storico-educativa, il materiale didattico e l’insegnamento della storia dell’educazione nei corsi di laurea della SUPSI.
Fondo Francesco Gianini
Il Fondo Gianini è una collezione del patrimonio librario della Biblioteca inerente al mondo della scuola dal 1745 al 1950.
La documentazione proviene per la maggior parte dal vecchio fondo della Scuola Magistrale e da donazioni esterne.
Dopo anni di conservazione in locali poco adatti, nel 2011-2012 questo prezioso materiale è stato recuperato grazie a un lavoro in comune tra bibliotecari e ricercatori che hanno potuto usufruire di un finanziamento interno del Dipartimento formazione e apprendimento per il lavoro di recupero, esplorazione e valorizzazione del Fondo.
Fondo Antico Magistrale
Nato nel 2016, il Fondo Antico Magistrale contiene parte della collezione di letteratura italiana della Biblioteca della Scuola magistrale.
Tra i vari documenti, circa 500, tutti catalogati dalla Biblioteca nella piattaforma Swisscovery, troviamo libri stampati tra il Cinquecento e il Settecento.
Nel Fondo si possono trovare alcune rarità, come la prima traduzione in italiano delle Tragedie di Seneca o alcuni libri appartenuti all'antico convento dei Cappuccini di Locarno.
La Biblioteca ha valorizzato gli ex-libris presenti nel Fondo segnalandoli nella catalogazione secondo le regole del libro antico. Questa collezione è a disposizione degli interessati è dev'essere consultata sul posto.
Fondo Norberto Bottani
La donazione Norberto Bottani arrivata al DFA nel maggio del 2019 dalla Provenza è stata collocata all’interno della Biblioteca e Laboratorio di Ricerca storica educativa conservazione e documentazione (RDCD) e raccoglie una ricca collezione di documenti sulla politica scolastica internazionale e svariate perizie OCSE.
Alcuni documenti riguardano anche la Svizzera, in particolare gli istituti di ricerca pedagogica ginevrini. Bottani si è particolarmente interessato ai pedagogisti italiani con un’attenzione specifica a Don Lorenzo Milani che ebbe un’influenza fondamentale nel suo percorso formativo e questo sin dai suoi primi anni di insegnamento alla Magistrale dove ha fatto leggere e commentare in classe con i futuri insegnanti ticinesi il libro Lettere a una Professoressa.
Il Fondo si suddivide in due parti:
- la parte libraria ricca di 1700 libri è interamente catalogata e liberamente accessibile.
- la parte d'archivio conserva invece la variegata letteratura grigia salvaguardata in appositi faldoni e camicie consultabili a richiesta nei nostri armadi compattati partendo da un catalogo interno. Vi possiamo trovare oltre a raccolte di articoli riguardanti la religione e l’educazione, i fatti della Scuola Magistrale di Locarno nel 1968/1969 o la corrispondenza iniziale del progetto CERI-OCSE.
Fondo Radiotelescuola
Nel 1933 il Ticino inizia la sperimentazione con le prime lezioni di Radioscuola che trovarono subito un appoggio autorevole nel Consigliere di Stato Enrico Celio, capo del Dipartimento della Pubblica Educazione, che istituì la prima Commissione, ne assunse la presidenza e chiamò a farne parte anche il segretario di concetto del DPE: Ugo Tarabori.
Nel 1962 iniziò invece la Telescuola che rimase attiva per trent’anni. Il nostro fondo raccoglie tutti i verbali della Commissione Radiotelescuola.
Il materiale ci è stato gentilmente concesso nel 2021 dal Centro di Risorse didattiche e digitali (CERDD) di Bellinzona.
Sul nostro Repository si può trovare il catalogo della Nastroteca del 1990.
Fondo Edizioni Svizzere per la Gioventù (ESG)
Il fondo comprende le pubblicazioni in lingua italiana delle Edizioni Svizzere per la Gioventù e la Biblioteca si impegna a completarlo in maniera esaustiva, ad aggiornarlo costantemente e a conservarlo adeguatamente dal primo numero.
L’intento è di mettere a disposizione l’archivio completo per questo stiamo lavorando con la sezione italiana delle ESG, con i collezionisti e i privati per recuperare a poco a poco la ventina di copie che ci mancano per completare l’intera collezione.
Questo tipo di documento è adatto, fin dai primi anni scolastici, alla promozione della crescita cognitiva ed emozionale dei bambini e dei ragazzi, ponendo le basi per la gioia della lettura. Il potenziale delle illustrazioni aiuta i bambini ad esprimersi e a formare la propria identità, tutti i libretti sono infatti corredati da illustrazioni di artisti affermati o di illustratori meno conosciuti.
Questo piccolo fondo vuole conservare la testimonianza di un mediatore didattico largamente utilizzato nelle scuole della Svizzera italiana, ed è già entrato, quasi nostalgicamente, nella memoria collettiva del nostro territorio. Con questa operazione si intende promuovere le ESG che escono regolarmente 4 volte l’anno.
Fondo Scuola dei Capomastri
Le radici della biblioteca del Dipartimento ambiente costruzioni SUPSI affondano nella Scuola dei Capomastri, fondata a Lugano nel 1915. La scuola rimane aperta fino al 1950 e durante i suoi 35 anni di attività viene costituito un fondo librario, nucleo di partenza della collezione documentaria della Biblioteca SUPSI DACD.
Nel 1950, costituita per decreto cantonale, la Scuola tecnica cantonale superiore (STCS) sostituisce la Scuola dei capomastri. Nel decennio successivo il nome della scuola cambierà diverse volte e nel 1963 assumerà la denominazione di STS (Scuola tecnica Superiore), scuola che nel 1965 verrà trasferita nella sede di Trevano, a Canobbio.
Nel 2021 a seguito del trasloco della scuola da Trevano al Campus di Mendrisio, una piccola parte del fondo della Biblioteca della Scuola dei Capomastri è ora custodita nel nostro Laboratorio RDCD. Vi troviamo verbali, elenchi di candidati agli esami, cicli di studio, planimetrie di edifici o la corrispondenza varia con il Dipartimento della pubblica educazione.
Fondo Alba Norzi
La docente di scienze dell’educazione Alba Norzi di Orselina (1944-2021), anche bibliotecaria diplomata presso il Liceo di Locarno, ha lavorato alla Scuola Magistrale per una quindicina di anni e nel 2017 ha donato alla nostra Biblioteca parte dei suoi giochi didattici che ha realizzato espressamente per i suoi corsi degli anni Settanta-Ottanta.
Si tratta di materiale sulla percezione visiva e uditiva che può essere visionato direttamente in sede. Tutto il materiale è catalogato in Swisscovery.
Fondo Augusto Ugo Tarabori
Nel 2022 la biblioteca del DFA inizia a ricostruire il fondo speciale “Augusto Ugo Tarabori” recuperando il materiale presente al liceo cantonale di Locarno per integrarlo con i 200 volumi già esistenti presso la nostra Biblioteca.
Augusto Ugo Tarabori, attinente di Auressio, nasce a Spruga (Comologno), in Valle Onsernone il 21 giugno 1891 e muore il 13 novembre del 1969 all’età di 77 anni. I suoi studi iniziano alla Scuola normale di Locarno per poi iscriversi alla Scuola pedagogica dell'Università di Roma. Dopo il conseguimento della laurea insegna al ginnasio di Mendrisio, di Lugano e infine alla Magistrale di Locarno. Terminato il suo periodo di insegnamento, diventa per diversi anni segretario del Dipartimento della Pubblica Istruzione, dividendo la sua vita tra scuola, letteratura, studi e impegno a salvaguardare il patrimonio artistico ticinese. A lungo ricopre la carica di ispettore cantonale dei monumenti storici e artistici e tutta la sua attività testimonia del legame con il territorio, le tradizioni e la loro salvaguardia. Un legame che si trasformai in iniziative pratiche per tutelare e migliorare la vita nelle valli e in particolare nella sua Valle Onsernone. Accanto all'opera amministrativa Tarabori coltiva quella del giornalista e dello scrittore.
- Biblioteca e Laboratorio ricerca storico-educativa, documentazione, conservazione e digitalizzazione (RDCD)
- Regolamento Fondo Gianini e Fondo Antico Magistrale
- Alcuni documenti del Fondo Gianini sono pubblicati in e-rara.ch
- Storiascuola: sito dedicato alla storia della scuola ticinese
- Repository del Fondo Gianini